Uno degli utilizzi più interessanti della nuova app Supersapiens, è rappresentato dalla possibilità di visualizzare 10 “zone di glucosio”, denominate Glucose Performance Zone (GPZ), che permettono di ottimizzare il range glicemico, rendendolo più coerente alla prestazione di ciascun atleta, consentendo di modularlo in base alle caratteristiche fisiche, alla preparazione atletica, al tipo di attività e al livello di adattamento nutrizionale.
Per utilizzare al meglio questa nuova metrica, sarà necessario che l’atleta tenga monitorato per un periodo tramite l’app i propri dati nelle diverse zone in base all’attività svolta e al tipo di nutrizione/integrazione utilizzata.
Una volta individuata la GPZ che, in rapporto al tipo di nutrizione/integrazione utilizzata, consente la migliore performance basterà mantenersi all’interno dei valori ottimali rilevati per garantire la migliore gestione dell’energia in allenamento e in gara.
CGM e ottimizzazione nutrizionale
L’uso del CGM consente anche di individuare gli alimenti e gli integratori ottimali per garantire la stabilità del livello glicemico.
L’ottimizzazione nutrizionale in allenamento e in gara prevede che l’atleta utilizzi alimenti e/o integratori in grado di evitare picchi (spikes) glicemici e insulinici, come quelli evidenziati a sx della figura, garantendo una curva omogenea e quanto più possibile piatta, stabile e sostenibile in termini energetici e metabolici, come evidenziato dalla curva a dx della figura.
Mediante una serie di prove nutrizionali nel periodo di preparazione alla gara, l’utilizzo dei dati del CGM e l’analisi della GPZ e delle curve metaboliche, l’atleta potrà individuare gli alimenti e gli integratori più adatti non solo per mantenere una GPZ ottimale, ma anche per gestire in modo altrettanto ottimale la curva dei carboidrati.
In questo modo, non sarà più necessario ipotizzare empiricamente quali alimenti introdurre prima di un allenamento o di una gara e quali integratori usare e in che proporzioni.
Con questi strumenti sarà possibile definire in modo preciso cosa assumere e in che quantità per gestire al meglio l’apporto energetico.
Temporizzazione del rifornimento in base a CGM e GPZ
Una volta individuata la GPZ ottimale, l’obiettivo sarà quello di mantenerla per tutto l’allenamento o la gara, in modo da garantire la massima prestazione energetica.
Per usare al meglio questa funzione, basterà tenere monitorato durante la prestazione la propria GPZ. Tramite tecnologia Bluetooth® gli aggiornamenti automatici sui dati glicemici potranno essere visualizzati sia su un’app mobile compatibile che su un device con le caratteristiche di un orologio da polso, il Supersapiens wrist reader, che sarà a breve disponibile.
Per gestire al meglio la temporizzazione del rifornimento, l’atleta potrà verificare in tempo reale sia il livello di glucosio, sia la tendenza della freccia, “arrow trend”. Quest’ultima funzione è estremamente importante, perché consente di definire qual è il momento migliore per rifornirsi per garantire un livello costante di glucosio.
Con la lettura del glucosio in tempo reale e l’uso della “freccia di tendenza”, infatti, non solo è possibile sapere qual’è il livello di “carburante” in un dato momento, ma anche quale sarà l’evoluzione di questo livello.
Con una rapida occhiata, è perciò possibile determinare con esattezza se l’atleta ha bisogno o meno di assumere carboidrati.
Un esempio pratico: se l’atleta durante l’allenamento ha rilevato che la propria zona di rendimento ottimale del glucosio è 120-139 mg / dL, questo sarà il suo intervallo energetico ottimale, ovvero la “GPZ ottimale”, entro la quale sarà auspicabile mantenere i propri livelli di glucosio durante l’allenamento o la competizione.
Quando la lettura del glucosio in tempo reale è al limite inferiore della propria GPZ ottimale, ad esempio 120 mg / dL e l’arrow trend è puntata verso l’alto, ciò indicherà che il livello di glucosio sta aumentando rapidamente e non ci sarà bisogno di fare rifornimento.
Se viceversa con lo stesso livello di glucosio la freccia è puntata verso il basso, significa che il livello di glucosio sta scendendo e sarà necessario alimentarsi per ottimizzare l’apporto energetico necessario.
L’uso del CGM, insieme alle metriche fruibili sull’app Supersapiens, è perciò in grado di cambiare in modo sostanziale non solo la gestione del monitoraggio glicemico, adesso disponibile in tempo reale, ma anche di ottimizzare, in base a dati concreti e standardizzati, la scelta nutrizionale più adatta per ciascun atleta, oltre al tipo e alla quantità di integrazione necessaria in allenamento e in gara.