Ho voluto provare le Tribute 2 di Northwave, scarpe create specificatamente per le gare di triathlon, soprattutto sprint e olimpici, dove tutto il tempo risparmiato in T1 e T2 può contare davvero in modo determinante sul crono finale.
In effetti, già a prima vista, questo modello è quello che meglio di altri della nota casa veneta si adatta ad essere calzato, allacciato e slacciato in velocità, con il suo sistema di chiusura in velcro, analogo a quello chei molti altri brand hanno creato per gestire al meglio la frazione bike del triathlon.
L’aspetto della tomaia in effetti trasmette subito un senso di freschezza e traspirazione che ben si adatta alle necessità della triplice, dove è richiesta una calzatura che permetta di correre asciutti in bici mantenendo il piede nelle migliori condizioni per affrontare la successiva frazione di corsa.
Proviamo allora a vedere in breve quali sono i principali elementi vincenti e quali invece i lati negativi di questa calzatura.
TOMAIA
È una delle componenti più riuscite della Tribute 2, con ampia struttura in microfibra ad asciugatura rapida che la rende ideale per il triathlon, perfetta per affrontare le gare nelle calde giornate estive permettendo di asciugare il piede velocemente dopo la frazione di nuoto. L’insieme dei materiali proposti fornisce una sensazione di assoluto comfort senza cedere nulla in termini di efficienza ed efficacia.
La zona del tallone inoltre è efficacemente rivestita per permettere la massima aderenza al piede e il migliore comfort, mentre nella parte posteriore del tallone è presente il caratteristico anello in materiale sintetico che consente di passare agevolmente un elastico per fissare le scarpe alla bici.
SUOLA
La suola delle Tribute viene offerta in due soluzioni: la più economica NRG Air Carbon Reinforced con indice di rigidità 8.0 e la Morph Carbon 12 AAS con inserto full carbon nella zona del pedale, una soluzione ampiamente sperimentata da Northwave in altri modelli, con indice di rigidità 12.0. La seconda sicuramente rappresenta la scelta ottimale, perché consente una maggiore rigidità e una capacità di spinta superiore.
Le scarpe risultano comunque estremamente reattive durante la pedalata assicurando al tempo stesso anche un vantaggio in termini di flessibilità per l’arcata plantare nella zona mediale, merito dello strategico Anatomical Arch Support® realizzato in TPU che permette alla scarpa di modellarsi perfettamente sull’arco plantare, rendendola la suola ideale per qualsiasi tipo di piede e contribuendo a mantenere un ottimo allineamento tra piede e ginocchio.
La suola appare così, nel suo insieme, leggera, e molto ben ventilata, grazie alla presenza di ben 5 strategiche feritoie di aerazione.
Un aspetto di non poca importanza è, inoltre, la compatibilità con i pedali SPD senza clip, anche se la confezione non include la piastra per l’avvitamento.
SISTEMA DI CHIUSURA
Come la maggior parte delle scarpe da triathlon, anche la Tribute 2 utilizza una chiusura con due cinghie con velcro.
La cinghia posteriore, ampiamente sollevabile, consente di utilizzare efficacemente questa scarpa in modalità onboard, in quanto è estremamente facile entrare con il piede in corsa nell’ampia apertura che si crea una volta fissata la cinghia in posizione aperta con l’apposito velcro ben visibile nelle due foto seguenti. Altrettanto facile risulta l’uscita del piede dalla scarpa al termine della frazione bike.
L’unico vero neo del sistema di chiusura è la scelta, davvero difficile da comprendere, di avere optato per la chiusura della cinghia posteriore verso l’interno, anzichè verso l’esterno, ciò che può rappresentare un notevole problema in gara e che può causare l’urto della cinghia con la pedivella.
ESTETICA
Le Tribute 2 sono scarpe esteticamente molto piacevoli nella versione in colore bianco, ma sono disponibili anche nella simpatica versione multicolor, che piacerà sicuramente al popolo delle triatlete. Molto bello e accattivante il grande logo NW presente nella parte anteriore della scarpa.
CONCLUSIONI
Le Tribute 2 rappresentano un ottimo prodotto nell’ambito delle scarpe da triathlon, con un rapporto qualità prezzo estremamente interessante.
Sicuramente più performanti nella versione con l’inserto full carbon nella zona del pedale, sono estremamente comode, anche se con un ottimo livello di rigidità, unita a una notevole flessibilità mediale, caratteristiche che garantiscono un’ottimale performance in ogni situazione.
Leggere, con un’ottima traspirazione e una perfetta capacità di ventilare i piedi bagnati dopo il nuoto, presentano un ampio ingresso che facilita la calzata anche onboard e una rapida uscita del piede prima del termine della frazione bike.
Purtroppo non si può certo giudicare positivamente la scelta della chiusura della cinghia verso l’interno, anziché verso l’esterno della scarpa. Si tratta infatti di un aspetto negativo che pesa sul giudizio assolutamente positivo di tutte le altre componenti della calzatura, sul quale spero che Northwave faccia una seria revisione critica.