Ho constatato che uno degli aspetti meno conosciuti tra coloro che per la prima volta (e non solo…) affrontano un full IRONMAN è la gestione dello Special Needs Bag.
Molti atleti, infatti, e non solo neofiti, non sanno nulla dell’esistenza di questa opzione di gestione dei rifornimenti nelle frazioni di bici e corsa delle gare di lunga distanza.
Cercherò di spiegare in questo articolo di cosa si tratta e come utilizzare al meglio la possibilità di usufruire di materiali propri durante la gara, oltre a quelli che ciascuno già porta con sè.
Le regole di base
Cominciamo da alcune regole fondamentali: la prima è che i due Special Needs Bags consentiti (si, avete la possibilità di un sacco a disposizione in bici e uno in corsa…) devono essere consegnati il mattino della gara insieme al sacco degli indumenti di fine gara al banco appositamente predisposto. Potete decidere anche di usare un solo sacco nella frazione bici o durante la maratona.
La seconda regola è che dovrete individuare nella mappa del percorso in quale dei ristori sarà possibile recuperare il vostro sacco.
Inoltre, dovrete essere consapevoli che il vostro sacco lo potrete aprire e usare una sola volta: sarà una specie di “salva vita”, insomma, eccezionalmente disponibile per le vostre necessità.
Altra regola è che lo potrete “pescare” quando lo riterrete più opportuno. Ad esempio, se durante una maratona di 4 giri il sacco fosse disponibile al ristoro che incontrerete ogni 10 km, sarete voi che deciderete quando usufruirne: se al decimo, al ventesimo o al trentesimo chilometro… Lo stesso vale per la frazione bici, ovviamente…
Ultima regola: gli Special Needs Bags sono “a perdere”, cioè non vengono restituiti a fine gara. Per cui non infilateci nulla che non possa essere eliminato! Non metteteci, tanto per capirci, vestiti o accessori da gara che volete indietro, o peggio le chiavi dell’auto o il cellulare (che per di più è vietato in gara)…!
Ah…dimenticavo, anche se mi pareva già chiaro: gli Special Needs Bags sono utilizzabili solo nelle gare full distance, non negli IM 70.3!
Cosa mettere nello Special Needs Bag?
Nella preparazione dello Special Needs Bag ciascuno dovrà pensare a ciò che effettivamente potrà essergli utile, come sempre senza esagerare né dimenticare ciò che potrebbe davvero servire: integrazione, idratazione, abbigliamento. Faccio qualche esempio per capirci meglio…
Se le previsioni del tempo non fossero stabili, potrebbe essere importante mettere magari nel sacco della frazione bici dei manicotti, un paio di guanti o una mantellina anti-pioggia di emergenza, ricordando però che se non li userete non li avrete indietro…
Oppure potrebbe servire una bomboletta a CO2 e una camera d’aria in più di cui potreste aver bisogno se volete sentirvi più sicuri qualora abbiate forato e non disponiate di altro materiale per riparazioni onboard.
Durante la maratona potrebbe essere invece importante avere a disposizione qualche gel in più, casomai ce ne fosse bisogno, o una borraccia con l’isotonica che avete sempre usato in allenamento, per bere magari a metà gara ciò che si è stati sempre abituati ad assumere, consapevoli che la regola fondamentale è sempre quella di non utilizzare mai in gara alimenti o integratori mai provati prima in allenamento!
E tu che tipo di bagger sarai…?
C’è chi esagera e mette nello Special Needs Bag di tutto, senza pensare esattamente a cosa effettivamente potrebbe servirgli di più: il maniaco dei farmaci ci metterà magari l’antidolorifico, cerotti di tutte le dimensioni, crema solare e colliri di ogni tipo…
Senza esagerare, è meglio invece che facciate mente locale per capire cosa davvero vi potrebbe servire. Ricordate, infatti, che quando prenderete la vostra borsa sarete nel bel mezzo della gara e non avrete certo voglia né tempo di frugare a lungo per cercare quello che vi serve davvero…
Avete passato mesi ad allenarvi per il giorno della gara, vi siete destreggiati tra i programmi, siete sopravvissuti ad allenamenti “impossibili”, avete mangiato le cose giuste e avete mantenuto la vostra attrezzatura in ottime condizioni. Per questo è meglio evitare che un errore nella gestione delle cose che vi serviranno davvero possa costarvi caro. In una gara complessa e lunga come un IRONMAN è più facile non ottenere il risultato sperato per un errore di alimentazione/idratazione o per cause tecniche che per carenza di allenamento…
Insomma, conviene sempre preparare uno Special Needs Bag con le cose che potrebbero servirvi davvero, anche se ritenete di non averne bisogno.
Nel migliore scenario eviterete di fermarvi e di usarne il contenuto, ma nella peggiore delle ipotesi in pochi secondi potrete magari raddrizzare una situazione negativa.
Una cosa però dev’essere chiara: se tutto va bene, la vostra gara non dovrà dipendere in alcun modo dallo Special Needs Bag che deve avere solo una funzione di eccezionalità per risolvere una situazione imprevista e difficile. Nient’altro che questo.
Pensate, ad esempio, a cosa potrebbe significare perdere le borracce che avete in bici per la vostra idratazione/alimentazione o i vostri gel…
Non solo, ma aver messo qualcuno dei vostri alimenti o bevande preferiti nella sacca della frazione corsa potrebbe significare non dover fruire degli integratori offerti nei ristori che non siete abituati ad assumere…
Però dev’essere chiaro che ciò che servirà in gara, salvo imprevisti, dovrà essere lasciato in T1 e T2, a bordo della bici e in tasca nella frazione corsa e lo Special Needs Bag dovrà servire solo in caso di emergenza.
Qualunque cosa decidiate di fare con i vostri Special Needs Bags, è meglio comunque pensare seriamente al contenuto prima di arrivare al giorno della gara, cercando di capire già durante i vostri allenamenti cosa varrebbe la pena metterci. Durante le lunghe pedalate o le corse, prendetevi un momento per vedere come vi sentite a metà strada e se c’è qualcosa di cui potreste avere bisogno magari dopo 120 km in bici o 20 km di corsa, quando ne avete ancora altrettanti da percorrere… Tenete memoria di come vi sentite in questi momenti durante l’allenamento e usate queste sensazioni per memorizzare cosa davvero potrebbe servirvi per il grande giorno.
Potrebbero esserci mille altri suggerimenti possibili per gestire i vostri Special Needs Bags, ma anni di corse e le esperienze di coaching mi portano a credere che la regola fondamentale da seguire sia “più semplice è sempre meglio…”
“Prima chiediti: ‘qual è la cosa peggiore che mi può succedere?’ Poi preparati ad accettarla. Infine, procedi per migliorare il peggio”. (Dale Carnegie)